sabato 24 febbraio 2007

I giocattoli fanno sogni colorati.

Onnivori assuefatti, stanchi e annoiati, warning. Si sentono le vibrazioni aeree di un nuovo sommovimento sonoro che difficilmente potrà lasciarvi indifferenti. Calma e pacatezza, nessuno stravolgimento figurato o sensibile. Niente spettinature, corse, affanni. Un mood da anni Settanta, esistenzialismo zero, happyness leggiadra anni Novanta, coralità tardo-Parsoniane, grande capacità compositiva, brezza primaverile lungo i Campi Elisei, iperrealismo sui petali di un fiore di camomilla, sciarponi frangiati a maglia grossa lunghi due metri su colli esili e diafani e su colli epiglottidati velati di giovani barbe. Visioni di note. Immagini retro-retiniche d'immaginazione reale. E lallallà di poker finale a costruire un movimento dolly ascendente e curioso dello sguardo de L'inquilino del terzo piano, in pace con se stesso, i suoi vicini e tutto il mondo intorno a lui. A part some mess around...