martedì 24 aprile 2007

Fine Aprile di fuoco!

Sono felice (?), forse.

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martedì 10 aprile 2007

Pasqua. Andata e ritorno.

A Roma dopo pochi giorni di vacanza e chissà se mi sono davvero riposata. Ho viaggiato con la febbre addosso, non ho visto i miei vecchi amici, ma va bene così. Viaggio di notte, chè mi piace di più e la playlist è quella da night-trip.
Molto italiana, poco straniera...che svolta per un'esterofila come me! Qualcosa dei Calla, grandiosi, un solo pezzo per i Block Party, una delusione, ma le skippo molto facilmante e poi Non Voglio Che Clara, The Niro, A Toys Orchestra (il vecchio e il nuovo) e Perturbazione e Yuppie Flu e Numero 6 e il "college" di Muffato e qualche altra cosa qua e là. Le cuffiette suonano al massimo del volume eppure. Eppure sento anche Ligabue e Nannini e U2 e Pausini e Zero e Bryan Adams dalle cuffie della mia vicina di viaggio.
E così se "stanotte ho sognato che ero al college", "urlando contro il cielo", "I promise, I won't destroy everything around", "with or without you", "you're on my mind, you're in my head", "sei nell'anima"...tutto questo ha quasi senso. Ed è strano rendersi conto che io potrei cantare con lei, ma lei no con me. Questa cosa il senso lo fa un po' perdere. E ho paura di non ritrovarlo più.

domenica 1 aprile 2007

in generale.
pesce d'Aprile.


Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo

Io ti amo
e se non ti basta vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto di un solo tuo sguardo

Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni

Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate per il caldo non dormi

E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo


(Stefano Benni, Ballate, 1991)

lunedì 19 marzo 2007

mercoledì 14 marzo 2007

Ancora dai nerds di Bologna

My Awesome Mixtape mettono a disposizione il loro EP in download gratuito.

Giusto per alimentare ulteriormente lo scambio d'opinioni. Certo, de gustibus non disputandum est, ma un ascolto attento questi giuovani bolognesi se lo meritano tutto. Poi qualcuno verrà a dire "l'avevo detto io..." e poichè i soliti detrattori non amano mai metterci la faccia (o il link), si aprirà una nuova stagione di novità in cui tutti sono contenti.

...e se non bastasse, beccatevi anche l'adorabile video qui.

venerdì 9 marzo 2007

notti insonni di qualche mese fa...

...mi hanno guidata ad iscrivermi alle newsletter di pseudorealpressoffices con un vecchio indirizzo email, ormai preda di centinaia di spam giornaliere. Ma ci sono affezionata, e lo tengo in vita. Cose carine continuano ad arrivare ogni tanto e la curiosità è più forte della volontà di sopprimerlo.

Minus The Bear -> Drilling - P.O.S. redo (Qualcuno dovrebbe già averne sentito parlare...)
The Subjects -> I Could Never Tune (Lo-fi gracchiante, piacevolezza un po' trita)
Pinebender -> Polly Gray (Riotactmedia ci crede. Io un po' meno...bah...)
The New Trust -> Evolve Into Nothing (Nuova fede in che? Divertenti? Poco. Nu-ravers [cit.] che davvero s'evolvono in niente!)
Baby Teeth -> The Simp (Mmmhh... le Teste Parlanti non ci son più da un bel po' ormai. Riferimento aulico solo perchè unta di buonismo stanotte)
Des Ark -> Lord Of The Rings (Yesss... la speranza è davvero l'ultima a morire!)


Ringrazierò prima o poi David, pedante informatore, che allunga la lista qui, con motivi per cui sorridere.




sabato 24 febbraio 2007

I giocattoli fanno sogni colorati.

Onnivori assuefatti, stanchi e annoiati, warning. Si sentono le vibrazioni aeree di un nuovo sommovimento sonoro che difficilmente potrà lasciarvi indifferenti. Calma e pacatezza, nessuno stravolgimento figurato o sensibile. Niente spettinature, corse, affanni. Un mood da anni Settanta, esistenzialismo zero, happyness leggiadra anni Novanta, coralità tardo-Parsoniane, grande capacità compositiva, brezza primaverile lungo i Campi Elisei, iperrealismo sui petali di un fiore di camomilla, sciarponi frangiati a maglia grossa lunghi due metri su colli esili e diafani e su colli epiglottidati velati di giovani barbe. Visioni di note. Immagini retro-retiniche d'immaginazione reale. E lallallà di poker finale a costruire un movimento dolly ascendente e curioso dello sguardo de L'inquilino del terzo piano, in pace con se stesso, i suoi vicini e tutto il mondo intorno a lui. A part some mess around...

mercoledì 14 febbraio 2007

S.Valentino "perturbato"

"Volontà stammi vicina quando parlano di l**, mi scappi via..."

Esattamente sei anni fa lasciavo il mio ultimo fidanzato. Esattamente un anno fa soffrivo l'ultima volta fisicamente per la partenza di un "amore" (...solo mio).
Oggi Valentin* non c'è più da quasi quattro anni, mentre un'altra Valentina festeggerà sola dopo alcuni anni di convivenza.
Un giorno come Natale, quando il calendario ti obbliga a essere malinconica e ti offre un motivo in più per un travaso di bile. Orribili sofferenze!
Ci vuole coraggio a far tutto, soprattutto a vivere. Le cose belle non mancano se tieni sempre il cuore aperto, lo scotto è quello che sei più suscettibile alle ferite, ma chi se ne frega in fin dei conti? Basta esserne consapevole. Sapere di avere poche possibilità, non nessuna.

"na nana, nanana nananananaaa..."
Grazie ai Perturbazione.

lunedì 12 febbraio 2007

Points of view. Le tre volpi.

Pura metafora. In generale valido sia per gli uomini che per le donne.

Tipologia 1.
La classica volpe che fa mambassa nei pollai. Si diverte a vedere volare polli e penne. E' lì che cresce la voglia di affondare i denti piccolissimi ed appuntiti nei colli e nelle carni degli "stupidi" animali che pur avendo le ali non sanno volare. Forse lo fa solo per perdere tempo, non sempre la volpe ha fame, spesso si accontenta di topi di campagna, non hai poi molte esigenze alimentari. Il più delle volte è puro e semplice divertimento.
Tipologia 2.
Red e Toby. Ovvero il cartone animato della Disney. Tra catene e libertà. Spesso i migliori amici sono l'uno l'opposto dell'altro. Nonostante la vita li porti su strade diverse e avverse, non dimenticano mai il puro legame che li unisce. L'amicizia.
Tipologia 3.
Quella del Petit Prince. Che nonostante la libertà sente che un legame potrebbe essere necessario ad un certo punto della propria vita. Ma le catene aspetta che gliele mettano. Catene di nuvole, leggere come la brezza marina, calde come un pomeriggio pasquale. Di solito però, il Piccolo Principe è sempre su qualche altro pianeta, mai quello della volpe in questione.

Colpa della musica del momento, credo.
Matia Bazar - Cavallo Bianco
Kula Shaker - Start All Over
Goldfrapp - Lovely Head

domenica 4 febbraio 2007

...paroleparoleparole...

Ringrazio ex imo corde chi me l'ha fatta ricordare!


The Perfect Lovesong (The Divine Comedy)

Give me your love
And I'll give you the perfect lovesong
With a divine Beatles bassline
And a big old Beach Boys sound
I'll match you pound for pound
Like heavy-weights in the final round
We'll hold on to each other
So we don't fall down

Give me a wink
And I'll give you what I think you're after
With just one kiss I will whisk you away
To where angels often tread
We'll paint this planet red
We'll stumble back to our hotel bed
And make love to each other
'Til we're half dead

Maybe now you can see
Just what you mean to me

Give me your love
And I'll give you the perfect lovesong
Give me your word
That you'll be true to me always come what may
Forever and a day
No matter what other people may say
We'll hold on to each other
'Til we're old and grey

venerdì 26 gennaio 2007

di palo in frasca... (2)

Ieri sera a cena a casa di una delle Tre Grazie del Mandrione (Grazia, Graziella e Grazi'al c..., la presidenza è a rotazione, ma per il momento non ci interessa...), con ospiti eterogenei: a parte noi tre, il presidente dell'associazione terraTerra, un'amica di ItaliaLavora, il segretario di un'assessore di sinistra del Comune di Roma. Si parla di diversi prgetti, tra i quali l'apertura del Parco del Mandrione, a ridosso dei binari della ferrovia, lungo la Casilina Vecchia. Chissà se avremo poi, mai, la possibilità di organizzare concerti.....bah! Chi vivrà vedrà...badando bene che si ha sempre a che fare con la burocrazia.

News scadute di ieri. Ho ricevuto due dischi:

Miumi - Blips (Ep, autoprodotto, 2006). Un mix di elettronica e progressive, diluita in ambienze di impronta tedesca (e in effetti sono tedeschi), che non stanca, in cinque tracce che possono passare la prova loop indenni. Ascoltabili sul theirspace, ma non fatevi troppi problemi a chieder loro il disco.

E poi.

My Awesome Mixtape (demo, autoproduzionecasalinga). Canzoncine fresche (ben tredici sul ciddì...tanto per gradire), dal retro-gusto happy-folk (Belle&Sebastien che ruzzolano felici in mezzo ai prati nella prima adolescenza...), con buon imperversare di elettronica in cantilene giocose e non noiose, da giovani bolognesi, legati all'ambiente musicale già da vincoli sanguigni. Enver li ha proposti su Blog Up e il prima possibile acquisteranno maggiore visibilità e ascoltabilità grazie a MyHoney. Curiosi?

Ora però due dubbi che mi attanagliano...
I. in una planimetria 1:200 si vede lo spessore di una cancellata?
II. che differenza c'è tra fare l'amore e scopare?

martedì 23 gennaio 2007

Marianna come Berta

Rock demenziale, che inciampa nel punk, col vezzo filo-sessuale, ironizzando ammiccamenti in napoletano ma non troppo, è così che voglio divertirsi gli Sgroove, da Gaeta.

Un nome già sentito nel quintetto, quello di Francesco Lavorino (se lo googlate potreste rimanere colpiti, ma per altri motivi...), impegnato con collaborazioni e progetti di giovani film-makers e una testa esplosiva...logorroico spesso fino allo sfinimento!!!

Il disco lo regalano e quasi in 1400 ne hanno subito approfittato. Fatelo anche voi, qui.

sabato 20 gennaio 2007

ci vuole una svolta...

o almeno qualche idea in più. Qualcosa di interessante. Perchè è facile parlare di musica quando si ha un referente, un botta e risposta è sempre più costruttivo rispetto a sciorinamenti (proto)mentali... Eppure sembra sappia scrivere...bisognerebbe solo tirare fuori le idee. Ora forse è tardi, e difficile nello stordimento da ignavia di questo ex-sabato moscio. Allora una dedica lontana e malata a loro, risucchiati dal nulla, dispersi e persi un po' in giro, tra chitarre tardo-punk, Africa e regine.

1998, dopo Welsh e Boyle.

Sing
I can't feel 'Cos I am numb
I can't feel 'Cos I am numb
So what's the worth in all of this
What's the worth in all of this
Sing to me
So what's the worth in all of this
If the child in your head
If the child is dead
Sing to me

(Leisure, 1991)




SING

Un inizio di febbraio che avrebbe devastato il morale di Pollyanna.
Mio nonno morto nella prima settimana. Bocciata per la settima volta di seguito all'esame di matematica. Non si vedeva alcun ragazzo all'orizzonte da più di sei mesi, da quando il mio ex aveva fatto in modo che lo lasciassi.
Circa dieci giorni prima i miei nonni si erano trasferiti a casa mia. Mio nonno stava male, così avevo trasformato la mia camera in matrimoniale.
Il suo cancro, apparso dal nulla, riuscì a portarselo via in poco più di due mesi, ma lui lo fregò riuscendo a morire, non in ospedale, non nella camera di sua nipote, ma nel suo letto, come se si addormentasse disturbato da un grasso raffreddore; in realtà le crisi epilettiche provocate dalla pressione della poltiglia metastasica nel cranio, gli avevano fuso il cervello e lui aveva perso i sensi, senza sentire dolore, così almeno disse il suo medico, e dopo un po' anche il cuore si era fermato. E quando aveva definitivamente smesso di respirare, io me ne andai a dormire, rilassata.

Dopo una settimana mi assalì il senso di mancanza.

Ero rimasta lucida per tutto il tempo della sua malattia, non avevo comprato nulla, il mio fornitore era irrintracciabile, non avevo niente di niente in casa, ero pulita da troppo tempo e avevo un bisogno tremendo di stravolgermi.
L'alcol non mi piace in questi momenti, non mi tira per niente su e poi mi da la nausea per non parlare dell'effetto down e la tristezza chimica e mentale. Non avevo certo bisogno di questo. Volevo grattarmi via di dosso questo stramaledetto magone che mi otturava i pori e non volevo affrontare. Così curiosai nell'armadietto dei medicinali, ma in casa non abbiamo mai usato sonniferi, a parte la camomilla, e per eccitarsi bastava il legalissimo caffè. Andavo avanti e indietro nella mia camera, quando alzando lo sguardo puntai una busta di farmacia appesa alla maniglia dell'armadio: le medicine di mio nonno.
Subito svuotai la busta sulla scrivania e cominciai a leggere i bugiardini. Contramal antidolorifico, penciclovir antivirale, cefalosporina antibatterico, deflazacort cortisone, zofran ondansetrone antiemetico, tranex acidotranexamico antiemorragico, revivan dopamina Dopamina! Se non mi tira su sta roba, non mi resta che il suicidio, pensai. Da somministrare per via endovenosa eccheppalle! Non mi ero mai fatta unendovenosa, non sapevo da dove cominciare, o meglio lo sapevo benissimo, ma avevo un po paura, in ogni caso ne aprii una e provai a berla: amarissima, quasi vomitavo.
Ma volevo davvero farmela, riprendermi un po', reagire a quella depressione opprimente.
Accesi lo stereo, e misi su la colonna sonora di Trainspotting..., pure il film adatto e la prima canzone sputata dalle casse vibranti al massimo volume fu Sing dei Blur. La misi in loop.

Dopamina, una fiala di liquido limpido e trasparente. Le ho viste preparare troppo spesso 'ste robe qui.
Da piccola ero così cagionevole che era normale che sistematicamente mi si bucava il sedere per ogni tipo di cura a base di ricostituenti, di vitamine e di sali minerali e di tutto ciò che era riconosciuto in medicina per tirarsi su.

Poi a 14 anni ho iniziato a sceglierli io i medicinali.

Intanto Sing suonava ripetutamente e avevo deciso di preparare l'endovenosa. Bastava tirar su il contenuto della fiala nella siringa. Solo che, ma porca puttana, avevo aspirato anche l'aria e mi innervosivo sempre di più e la musica ossessiva dei Blur sicuramente non mi aiutava. Ormai nella siringa c'era una strana schiumetta e la schiuma voleva dire subdole bolle d'aria, ovvero probabile embolo in vena. Tremavo per i nervi tesi e sentivo il sangue che mi invadeva il cervello a pulsazioni violente, ma andavo avanti con nauseante menefreghismo.
Le bolle d'aria si erano gonfiate sullo stantuffo nero. Picchiettai la siringa e qualche bolla salì su per lago insieme a gocce di veleno che mio malgrado stavo perdendo.
Decisi di farmela così com'era, poteva andare.
In preda alle necessità chimiche della mia mente, seguendo il piano dell'intro, confusa e guidata dal delirio prima delle chitarre elettriche in sordina e poi della batteria più in risalto avevo preparato l'endovenosa, la siringa.
Ora dovevo solo iniettarmela nel braccio.
Pensai a tutti i film in cui avevo visto gente iniettarsi qualcosa, non mi andava proprio di ricordare come la facevano a mio nonno.
Legaccio al braccio sinistro e vena già ingrossata, non avevo avvicinato ancora lago alla pelle che già sudavo e respiravo pesante e il cuore lo sentivo fortissimo, ma negli alluci.
Poi lago entrò e devo aver beccato subito la vena, perché una nuvoletta di sangue si allargò nella siringa.
Ne aspirai ancora un po', neanche mi stessi facendo davvero una pera e poi spinsi lentamente lo stantuffo fino a svuotare quel giocattolo appuntito.
Ce l'avevo fatta, ma non sentivo nulla, ancora.
Estrassi l'ago e il sangue schizzò dappertutto. Certe cose mica le fanno vedere nei film!
Quando il sangue finì, tutte le vene cominciarono a pulsare, tutte quante contemporaneamente. La testa girava e sentivo un dolore acre nel petto. Mi mancava l'aria, stavo per cadere, ma mi poggiai al tavolo con le braccia tese, e la testa senza peso che dondolava giù dal collo. Non avevo paura, sorridevo.
La depressione scomparve, il respiro ricomparve, infilai la giacca e uscii di casa.
Il sorriso stampato sulla bocca durò diverse ore.
(ED 2003)

venerdì 19 gennaio 2007

satan's vegetarian


Mangia seitan e brucia gli umani, sembra non ci sia soluzione, anche se ci si affanna, si corre, si saltano ostacoli...e poi?



Nel video dei Julie's Haircut, tra citazioni culturali e storia contemporanea sembra si lasci poco alla speranza. Constatazione amara in un video semplice, ma non facile, da votare, se si vuole, qui.

giovedì 18 gennaio 2007

però questi si DEVONO ascoltare...

dalla Toscana con furore, si donano interamente qui.

dalla Calabria invece un fluido lento di note liquide. Suoneranno insieme ai Giardini di Mirò... qualcosa vorrà dire, eh!

lunedì 15 gennaio 2007

...è andata...

...la vera unica novità: Carlo Pastore. Tanta emozione. Simpatici impaperamenti. Loop di parole rassicuranti. Ma il ragazzo si farà, anche se ha le braccia strette.

Siamo speranzosi per la musica...

Il Nostro Rumore.

E sì. E Già. Comincia ufficialmente nel tardo pomeriggio. Emozione. Tensione. Imbarazzo, forse chi lo sa. Reazioni umane, per un giovane umano, che si spera sia da tramite per tanti altri giovani umani come lui e come noi, forse non giovani come loro, ma di sicuro con in comune la stessa grande passione: la musica, possibilmente la nostra, chè della Loro siamo satolli.

Merda, merda, merda Carlo!
Our Noise on mtv

...e domani forse, una sorpresa in più...!!!

mercoledì 10 gennaio 2007

con le lacrime agli occhi...

...un'emozione bella come questa non la sentivo da un bel po'...
Dalla prima all'ultima, e non importa se la drammaticità, la malinconia, a tratti la caustica tristezza sembrano farti mancare l'aria, ti seccano le interiora come sfiorate da un acido, non importa tutto questo. Non puoi fare a meno di continuare ad ascoltare, ti sembra l'unica cosa da fare: senza, non c'è più senso.
Da non sconsigliare ai deboli di cuore, anzi, aumenta il battito, l'afflusso del sangue e l'ossigeno nel corpo, TI FA SENTIRE PIU' VIVO, di quella vita che pareva non appartenerti più da parecchio. Colori dai forti contrasti, voci, soffi, nuvole di note, perdercisi dentro è un desiderio infinito.
Colpa loro. Grazie.

martedì 9 gennaio 2007

di palo in frasca...


Zuma è una droga alienante. Penso che parecchi saranno daccordo con me. Mi sono sempre piaciuti i giochini in cui prima si fanno girare le palle e poi si rompono..! E nel mentre pensare a quanto tempo stai perdendo, a tutte le cose che devi fare: scadenze, date, promesse, impegni. Il tutto mentre ascolti un demo che ti ha passato un tuo amico mentri eri a fare la spesa all'Isola Pedonale, cercando l'insalata più fresca e parlando col macellaio che ha la carne buona, sì, ma meglio fosse biologica e certificata. E ascoltando il cd pensi che c'è qualcosa che davvero non funziona nel missaggio, glielo devo dire.
Pensi che sei indietro con quella revisione di fotografie che non hai fatto tu e l'esame è imminente, ma forse sarebbe meglio pensare a quello che hai tra 15 giorni, e ti tiri su che son quasi finiti ormai e l'anno prossimo non dovrai più pagare le tasse, chè la Laurea la devi prendere perchè non vale la pena mollare ora e poi, dopo, nessuno ti romperà più le palle (e non parlo di Zuma!) e potrai dedicarti a ciò che ti piace ti più.
Logico quindi chiudere l'amato/odiato Zuma e... aggiornare il blog, che per il momento leggo solo io.
E sabato suonano pure i MiceCars e non vedo l'ora di ascoltarli dal vivo finalmente.
Domani penserò alle scadenze, alle date, alle promesse e agli impegni. Domani. Promesso.
(nella foto i dintorni di casa mia)

domenica 7 gennaio 2007

una bella notizia!

Dal blog sul myspace di The Niro

"Succede anche questo...

il 9 novembre scorso, poco prima di salire sul palco del Rashomon dove avrei diviso la serata con Mirah e Earl st Ives, (il live report del concerto qui) mi arriva una telefonata da Londra che mi informa che Chris Hufford, manager dei Radiohead, mi vuole per cantare in un progetto downtempo da lui prodotto chiamato Anti Atlas.
Ned Bigham, batterista di Neneh Cherry e autore e co-produttore del progetto, mi invia il cd con i brani, il quale mi arriva a stretto giro di posta.
Scelgo il brano, scrivo il testo in inglese, la melodia ecc... e glielo rimando.
La loro reazione è ottima, sono molto contenti, e per i due il brano è già a posto così. Oggi per curiosità, mi chiedono di cantarlo anche in italiano... ci provo, e non è male!
Così succede che canto in inglese per gli italiani, e forse canterò in italiano per gli inglesi... sarà che amo essere incompreso :)"

Notizia confermata alcuni giorni fa tramite mail. Una voce che sicuramente non passerà inosservata, ma soprattutto inascoltata.
Il lavoro con Hufford sembra già ben impostato, aspettiamo solo l'uscita del suo album!

giovedì 4 gennaio 2007

è così che deve andare...


...se proprio non c'è altro da fare. Una persona non ci pensa neanche e si ritrova in una situazione a cui pensava ridendoci su, perchè si diceva "ma cosa mi passa per la mente..". La vita si complica e per risolvere il "problema" non puoi far altro che lobotomizzarti di nuovo. Ed io divento sempre più microcefala, sempre più lobotomizzata. Pensi a quello che eri solo a poco tempo prima, ma mica ci sono recriminazioni! E chi si lamenta! Nessuno è solo, dice qualcuno, ma qualcun altro dice pure I'll light a candle to ***, in the hope she never brings you back to me. E non stiamo parlando di amore, parliamoci chiaro. Solo mi piacerebbe ogni tanto avere davvero le capacità straordinarie di Pollyanna, che capiva le persone e le rendeva felici e poi loro non potevano più fare a meno di lei, o se non altro continuavano a pensare a lei con gioia. Io non sono memorabile e soprattutto sono facilmente dimenticabile.
Qui parlerò solo di cose belle, anche se non sembra, chiamiamola pure promessa programmatica, cercherò di mantenerla. Divertiamoci!
(nella foto, da sinistra, Cedric, Jerome, Al, Glen e Frank)

prova di comunicazione 1

imparerò...anche a gestire questo nuovo spazio che vedo, ma non esiste...