martedì 10 aprile 2007

Pasqua. Andata e ritorno.

A Roma dopo pochi giorni di vacanza e chissà se mi sono davvero riposata. Ho viaggiato con la febbre addosso, non ho visto i miei vecchi amici, ma va bene così. Viaggio di notte, chè mi piace di più e la playlist è quella da night-trip.
Molto italiana, poco straniera...che svolta per un'esterofila come me! Qualcosa dei Calla, grandiosi, un solo pezzo per i Block Party, una delusione, ma le skippo molto facilmante e poi Non Voglio Che Clara, The Niro, A Toys Orchestra (il vecchio e il nuovo) e Perturbazione e Yuppie Flu e Numero 6 e il "college" di Muffato e qualche altra cosa qua e là. Le cuffiette suonano al massimo del volume eppure. Eppure sento anche Ligabue e Nannini e U2 e Pausini e Zero e Bryan Adams dalle cuffie della mia vicina di viaggio.
E così se "stanotte ho sognato che ero al college", "urlando contro il cielo", "I promise, I won't destroy everything around", "with or without you", "you're on my mind, you're in my head", "sei nell'anima"...tutto questo ha quasi senso. Ed è strano rendersi conto che io potrei cantare con lei, ma lei no con me. Questa cosa il senso lo fa un po' perdere. E ho paura di non ritrovarlo più.

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